Alice e Alessandro li conosciamo senz’altro come i gitani più amati di Instagram. A Gipsy in the Kitchen è infatti un progetto (sito, shop online, workshop, casa laboratorio, Supper Club, Srl…) conosciuto e seguitissimo soprattutto sul social dedicato alle immagini. Dalle esperienze di vita e di viaggio dei due protagonisti è nato un libro: The Slow Life Diaries, edito da Eifis. Ecco la mia recensione.

A Gipsy in the Kitchen

Alice Agnelli e Alessandro Madami sono una coppia seguitissima sui social. Amanti della vita a ritmo lento, dei viaggi e della buona cucina, ma soprattutto dei sapori genuini delle esperienze quotidiane, i due condividono il loro mondo e il loro amore con i loro cani Brie e Baku. Il loro progetto, A Gipsy in the Kitchen, ha avuto una splendida evoluzione. Negli anni infatti il blog si è costantemente trasformato e oggi tutti online conoscono i loro Supper Club, seguono i loro workshop, acquistano dal loro eshop e si fidano dei loro consigli su prodotti culinari o mete di viaggio. Abilissima in cucina lei (le sue ricette sono sempre sublimi) e brillante con la macchina fotografica lui (alcuni scatti del gitano sono davvero eccezionali), i due combinano tutti i loro talenti per costruire una realtà e una community che ormai coinvolgono migliaia di persone. Dalle esperienze di vita e di viaggio di Alice e Alessandro è nato un libro edito da Eifis. Ve lo racconto qui.

The Slow Life Diaries: recensione

The Slow Life Diaries è un librone con copertina rigida e uno stile minimal che lo rende molto elegante. Raccoglie scatti fotografici assolutamente sorprendenti, ricordi di viaggio, ricette golosissime. Non solo. Tra queste pagine troviamo anche diversi consigli per itinerari e mete da esplorare, ma anche qualche accorgimento e suggerimento per chi intende viaggiare in van (la famiglia Gipsy viaggia quasi sempre con il mitico Otto, un Volkswagen del 1983).

Nella prima parte, dopo una dolcissima presentazione di tutti i componenti della famiglia Gipsy, troviamo un’interessante sezione dedicata appunto alla filosofia dello Slow Living e al viaggio on the road in van. Segue poi un’intensa raccolta di diari di viaggio: tra immagini e parole percorriamo gli itinerari di Alice e Alessandro vagando tra Germania, Norvegia, Portogallo e Scozia. Troviamo poi un ampio ventaglio di imperdibili ricette, sempre accompagnate da scatti che, da soli, fanno già venire l’acquolina in bocca. Infine ultimi consigli come le app da usare in viaggio e la playlist che ha accompagnato le avventure dei gitani. Le atmosfere che si respirano sono proprio come quelle che troviamo sull’account Instagram di A Gipsy in the Kitchen: magiche e da sogno. Il tutto fa venire voglia di saltare su e preparare uno zaino al volo: si parte, all’avventura!

The Slow LIfe Diaries libro

Ci sono però anche alcuni punti deboli, secondo me.

Il primo è il linguaggio usato, che è davvero forse un pochino troppo colloquiale e informale. Il linguaggio è il modo in cui ci esprimiamo e per certi versi delinea parte della nostra identità. Però il testo che leggo tra queste pagine sembra davvero venire direttamente dai social e da contesti orali, e forse cozza un po’ con l’aspetto elegante del libro e con la sua natura di testo scritto. Non intendo dire, chiaramente, che bisogna modificare il modo in cui ci si esprime, però tra la lingua scritta e quella orale ci sono delle differenze. Inoltre una cosa che, da lettrice un po’ rompiscatole, mi ha spesso distratta e innervosita durante la lettura, è il fatto di aver trovato davvero tanti refusi nel testo come ripetizioni, piccoli errori e punteggiatura poco accurata.
L’oggetto libro in sé ne viene penalizzato ed è un peccato, dal momento che il formato scelto, le foto e i contenuti sono davvero fantastici.

The Slow Life Diaries resta comunque un libro che ho letto davvero volentierissimo e che mi ha fatto sognare desiderando di scoprire mete strepitose e di partire per avventure indimenticabili. Mi ha fatto anche molto riflettere su uno stile di vita e una filosofia che forse tutti dovremmo fare nostri. Non meno importante l’ispirazione che ho tratto da queste pagine e l’ammirazione per due persone talentuose e un progetto che trovo di estrema bellezza.

Ringrazio Eifis per aver accettato la collaborazione e corro subito su Instagram a seguire i nuovi contenuti di A Gipsy in the Kitchen!

Conoscevate già A Gipsy in the Kitchen? Avete letto The Slow Life Diaries? Vi aspetto nei commenti. Se invece vi è venuta voglia di partire per mete da sogno venite con me, vi porto in Islanda oppure sull’Isola di Arran in Scozia!