Cattive ragazze, 15 storie di donne audaci e creative è una lettura eccezionale. Il libro è di Assia Petricelli e Sergio Riccardi, edito da Sinnos. Trovate qui la mia recensione e tanto, tanto entusiasmo per i libri al femminile di questa casa editrice che non sbaglia un colpo.
Cattive ragazze, 15 storie di donne audaci e creative
Non vorrei ripetermi, ma questi libri tutti al femminile di Sinnos sono uno più bello dell’altro. È con parecchio ritardo che pubblico sul blog la recensione di Cattive ragazze, 15 storie di donne audaci e creative, ma nonostante ne abbia parlato tantissimo sui social non vedo l’ora di raccontarvi anche su questo canale qualcosa in più su questo libro.
L’ho trovato una lettura stimolante e interessante, ho scoperto tante storie di donne che non conoscevo (anzi, nella maggior parte dei casi non avevo mai sentito parlare delle protagoniste). Chi sono le tipe di Cattive ragazze?
- Olympe De Gouges
- Nellie Bly
- Elvira Coda Notari
- Nawal El Saadawi
- Antonia Masanello
- Marie Curie
- Aleksandra Kollontaj
- Alfonsina Morini Strada
- Angela Davis
- Claude Cahun
- Domitilla Barrios De Chungara
- Franca Viola Miriam Makeba
- Hedy Lamarr
- Onorina Brambilla
Quindici donne di cui bisognerebbe parlare più spesso. Eroine? Donne straordinarie? Al contrario, le definirei delle donne comuni, ma fedeli a sé stesse, determinate e con una gran voglia di riuscire a essere nella vita ciò che desideravano.
Cattive ragazze: recensione
Il libro è illustrato e le quindici storie scorrono via senza fare fatica. Il linguaggio è chiaro e semplice; le storie sono evidentemente ridotte al minimo, ma raccontate approfondendo i dettagli giusti e lasciando a volte quella curiosità di saperne di più, magari di fare qualche ricerca per addentrarsi nell’argomento.
Si tratta di un libro per ragazzi e ragazze, ma è un’ ottima lettura anche per gli adulti. Di sicuro, come già mi è capitato di pensare quando mi sono imbattuta nei libri di Sinnos, è un libro che mi piacerebbe molto vedere nelle scuole. Perché queste storie di donne che ce l’hanno fatta, che non ce l’hanno fatta ma si sono battute, queste storie in cui le donne sono protagoniste e raggiungono obiettivi e cambiano sé stesse, la loro vita e il mondo non ce le racconta mai nessuno.
Nell’introduzione, Cecilia D’Elia scrive ” … le vite delle altre donne mi sono sempre piaciute. Non necessariamente come esempi da seguire, ma fa sentire più ricche e ricchi sapere che altre hanno aperto porte e abbattuto barriere anche per noi, che non bisogna ogni volta ricominciare daccapo.”
Per quella che è la mia piccola esperienza personale sono assolutamente d’accordo: sapere che c’è qualcuno che si è battuto per una causa nella quale crediamo fa sentire parte di qualcosa. Ci fa sentire che è possibile lottare a nostra volta, se è quello che vogliamo. E se posso, aggiungerei che fa anche scaturire un certo impegno: perché dopo di noi verranno altre persone, e anche per loro sarà bello e importante sapere che a nostra volta abbiamo lottato, per noi e per loro.
Lettura consigliatissima a tutte le bambine e i bambini che saranno i grandi di domani. C’è ancora tempo per costruire il mondo che meritate. Iniziamo subito, insieme.
Se cercate altri libri splendidi di Sinnos vi suggerisco Annie, il vento in tasca e Contro corrente.