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#followthebooks è ormai un gioco/esperimento social di lettura condivisa in viaggio che comincia a stuzzicare la curiosità di lettori e viaggiatori in giro per il mondo e, chiaramente, sui social network. Come funziona? Ogni volta che faccio un viaggio lascio un libro in giro, con dentro delle istruzioni per i viaggialettori che lo troveranno, che potranno di conseguenza leggere e giocare a loro volta. E ora ci saranno delle novità! Post-it di carta e post sui social per dare ulteriori indizi su quando e dove trovare i libri… e tanto altro. Vuoi saperne di più?
#followthebooks. Viaggiare leggendo. Sia viaggiare che leggere sono attività che riempiono una parte consistente di quello che sono. Follow The Books è il nome di questo blog, e significa “segui i libri”. È quello che faccio io. Più o meno. Oltre a essere il nome del blog, #followthebooks è anche un’idea. Non vi capita mai di leggere un libro e poi sentire quell’impulso irrefrenabile di andare a vedere con i vostri occhi quei luoghi che ormai vi sembra di conoscere e che in verità avete sperimentato soltanto attraverso le parole di altri? Oppure non vi capita mai, al contrario, di viaggiare in qualche posto che vi entra dentro e di voler a tutti i costi cercare dei libri che lo raccontino?
A me sì. E non vorreste condividere tutto questo con le persone a voi più care, o con altri lettori o viaggiatori? Tutto questo iniziava a muoversi nella mia mente, e tutto era fuori fuoco, tranne una cosa che era ferma lì, ben chiara, un nome: #followthebooks. Un suggerimento? Un’iniziativa? Come poteva tutto questo trovare un senso?

#followthebooks
#followthebooks: il blog
Leggo e ho sempre letto molto, cambiando negli anni il mio approccio alla lettura, ai libri, alle abitudini. Impazzisco particolarmente per i libri usati, non resisto al fascino delle pagine ingiallite e stropicciate, dei segni che nascondono storie di lettori lontani nel tempo e nello spazio, ma improvvisamente in qualche modo così vicini a me quando tengo tra le mani un libro che è stato parte della loro vita, prima di far parte della mia.
Leggo e acquisto anche libri nuovi, prendo in prestito libri dagli amici… Prendere e lasciare. Esattamente come quando viaggi: quando parti sei una persona, quando torni sei un’altra, hai sempre dei pezzi in più o dei pezzi in meno. Vale la stessa verità, per quanto mi riguarda, quando leggi. Prendi e lasci.
Ora la realtà dei fatti è mi piacerebbe vivere in un posto con una libreria immensa piena di tutti i libri che ho letto in vita mia, in realtà sto esaurendo lo spazio. Inoltre credo anche che sia un peccato lasciare i libri a morire e impolverarsi su scaffali strapieni e immobili. La verità è che ci sono libri che non ho amato, libri che ho amato ma che probabilmente non rileggerò mai più, libri che non riesco a smettere di rileggere, libri che sono lì da anni e non ho ancora letto… e tutti questi libri, in qualche modo, mi sfidano dagli scaffali.
Allora ho pensato a una cosa: posso dare nuova vita ai miei libri, c’è una via per portarli in qualche modo sempre con me e allo stesso tempo farli andare nel mondo. Dopo tutto se possiamo viaggiare noi, non vedo perché non possano viaggiare i libri, alla ricerca di altri lettori, di nuove mani che sfogliano le pagine e nuovi occhi che vagano in mondi spalancati da parole, immagini e finestre. Magari alla ricerca di altre valigie, chissà.
#followthebooks: il gioco/esperimento social di lettura condivisa in viaggio
Così eccomi qui, con #followthebooks. Ogni volta che farò un viaggio metterò un libro in valigia, e la scelta potrà cadere sui criteri più disparati: questo libro lo amo troppo e lo voglio condividere, quest’altro lo odio e non mi va di tenerlo a occupare spazio sulla mia libreria, questo lo voglio leggere in un’altra lingua, questo era talmente piccolo da entrare in valigia senza crearmi problemi con il peso del bagaglio, questo lo scelgo perché racconta proprio di questa città… E poi lo lascerò in un posto qualunque durante il mio viaggio. Sulla prima pagina ci sarà scritto un piccolo saluto al lettore. Ci saranno inoltre un timbro, una firma e l’hashtag #followthebooks. La stessa identica cosa che si potrà leggere nel blog nella rubrica #followthebooks, con l’aggiunta di altre cose, come il motivo per cui mi separo dal libro, o le sensazioni legate alla sua lettura. Un post per ogni libro.
A me rimane la cartolina virtuale, il ricordo della lettura, sapere che il libro ora è nel mondo e che parte da un posto che ho scelto io, e inizia un viaggio. Ai lettori che lo trovano rimane un pezzo di me, un libro da leggere e la possibilità di aggiungere un pezzo di loro, lasciando segni, sottolineature, impressioni, note, oppure niente; la possibilità di tracciarlo in maniera social, seguendo l’hashtag #followthebooks, e lasciandolo a loro volta in qualche posto del mondo, oppure riporlo nella loro libreria. Sarà ugualmente bello per me immaginare i viaggi, i lettori, le mani, gli occhi, i sorrisi, gli appunti che si confondono, gli scaffali, le vite. Oppure, chissà, magari potrei seguire il loro giro se arrivano fotografie con l’hashtag e geolocalizzazioni sul mio account Instagram, Twitter o Facebook, o potrei addirittura ritrovarmene qualcuno tra le mani io stessa, non si sa mai.

#followthebooks
#followthebooks: le novità
Dunque, se nei primi mesi di vita del blog lasciavo i libri in viaggio nel mistero più totale, rivelando il malfatto soltanto in seguito, ora ho deciso di dare qualche indicazione in più. Mi avete scritto in tanti, e ho visto che c’è molta curiosità e partecipazione per questo gioco. Quindi perché non giocare “meglio”? A partire dal prossimo viaggio infatti ci saranno indicazioni molto più esplicite su dove trovare i libri: dovrete seguirmi sui social, sui quali spiffererò alcuni indizi. Inoltre i libri saranno accompagnati, all’occorrenza, da post-it e bigliettini; oppure potrete trovare dei veri e propri suggerimenti da seguire in città come una vera e propria caccia al tesoro. Occhi aperti perciò, buona lettura a tutti e… #followthebooks!
Avete trovato per caso qualcuno dei miei libri in giro per il mondo? Siete curiosi di sapere dove ho lasciato i primi due? Allora non perdetevi #followthebooks: #followthebooks:Kitchen, di Banana Yoshimoto (libro n.1) e #followthebooks: Il signore delle mosche di William Golding (libro n.2)
Salve volevo sapere se nella zona di bologna o limitrofa c’è in programma qualche evento?
Ciao Francesco! Sì, a partire da questo fine settimana tornerò a Bologna con #followthebooks. Ti consiglio di seguire la pagina Facebook, il profilo Instagram o l’account Twitter per avere tutte le informazioni in tempo reale. Uscirà come sempre anche un articolo qui sul blog a riguardo, ma di solito lo pubblico o subito prima o subito dopo l’evento. Se hai bisogno di altre info scrivimi pure una mail! A presto e grazie per il commento. 😉
Nella mia vita di scrittore per il cinema ho cercato di viaggiare, visto che potevo lavorare ovunque, in barca, in montangna dall’altra parte del mondo: anche se non c’era ancora Internet…
Ho raccolto in due libri due differenti esperienze di viaggi. il primo
“I QUARANTA BELANTI”
che si contrapponeva ai “quaranta ruggenti” degli oceani, racconta le peripezie buffe e spassose di una famigliola alle prime armi in mezzo al Mediterraneo.
Libro di gran successo, ne hanno fatto anche un film “Mi faccio la barca”, abbastanza dimentiabile.
Il secondo invece riunisce le ineffabili esperienze americane a partire degli anni “80 del secolo scorso di una famiglia che impara l’inglese sul posto, usando gli scambicasa per entrare nelle comunità locali, partendo da piccoli centri per poi dare un’occhiata a tutte le metropoli USA, con una fermata quindicennale alle Hawai’i, isola per isola.
Sono uscite due edizioni assai simili una intitola il libro
LA MIA AMERICA!
l’altra che trovate sul mio sito:
https://www.ernestogastaldi.com
ANDIAMO IN AMERICA!