itinerario letterario per le strade di Dublino

Cari viaggialettori, oggi sul blog abbiamo un’ospite mitica! L’articolo che state per leggere è firmato da una blogger giramondo, preparata, gran lettrice e sempre con la valigia pronta. Alessandra di Turismo Letterario ci propone un viaggio speciale in Irlanda… Partite con noi?Ho il piacere di ospitare qui su Follow The Books una blogger preparatissima in quanto a viaggi letterari, e un’amica che ho avuto la gioia di incontrare di persona qualche tempo fa. Lei è Alessandra Mastroleo di Turismo Letterario, un blog che seguo da diverso tempo con ammirazione e tanta curiosità. Oggi Alessandra ci porta in viaggio con lei e ci propone Un itinerario letterario per le strade di Dublino. Perciò se amate l’Irlanda, se avete letto Joyce, se impazzite per Oscar Wilde e per Grafton Street, mettetevi comodi: si parte!

Un itinerario letterario per le strade di Dublino

Se pensiamo a Dublino, ci immaginiamo subito i suoi verdi parchi, i caratteristici palazzi a mattoncini rossi, le piazze in stile georgiano con i portoni colorati, la famosa Guinness dal gusto così pronunciato… e i suoi scrittori. La capitale irlandese è un vero concentrato di letteratura: ogni angolo della città rimanda a un’opera letteraria o a un autore. Joyce, Wilde, Swift, Yeats, Beckett non sono che i più noti e non è un caso che Dublino sia stata una delle prime ad essere nominata “Città della Letteratura UNESCO“.

itinerario letterario per le strade di Dublino

Il nostro assaggio della Dublino letteraria non può che partire dal museo degli scrittori, il Dublin Writers Museum (18 Parnell Square North). In tre piccole ma dense sezioni si ha una panoramica sulla storia della letteratura irlandese: dai primi racconti orali al Settecento dei Viaggi di Gulliver di Swift e dei drammaturghi come Farquar e Goldsmith, dal filone gotico su cui spicca Dracula di Bram Stoker e Carmilla di Le Fanu al “Celtic Revival” guidato da Yeats, dal dirompente modernismo di Joyce e Beckett ai contemporanei come Flann O’Brien e il premio Nobel Seamus Heaney. Nelle teche sfilano in particolare prime edizioni di opere, qualche manoscritto e oggetti appartenuti agli scrittori.

itinerario letterario per le strade di Dublino

Gli appassionati di Joyce possono fare una tappa al James Joyce Centre (35 North Great George’s Street), che custodisce oggetti appartenuti allo scrittore e la porta originale del n° 7 di Eccles Street (edificio oggi demolito), quella che nell’Ulisse è la casa di Leopold Bloom. La maggiore attrattiva sono sicuramente i tour guidati: un’occasione imperdibile per vedere Dublino con gli occhi di Joyce e scoprire i luoghi delle sue opere.

Dirigendosi verso il fiume Liffey, si percorre O’Connoll Street, una delle principali vie dello shopping, sormontata da The Spire, una torre di acciaio alta 120 metri costruita nel 2001. Proprio sotto questa specie di guglia, all’inizio di North Earl Street, si trova la statua di Joyce ai quali i suoi concittadini hanno affibbiato un colorito soprannome “The Prick with the Stick” (L’idiota col bastone). Un selfie col più famoso dei “Dubliners” è d’obbligo.

itinerario letterario per le strade di Dublino

Proseguiamo per il Trinity College, la prestigiosa università irlandese, frequentata anche da Oscar Wilde e Samuel Beckett: la bellissima Old Library è una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di libri antichi. Al suo interno custodisce il Book of Kells, un codice miniato realizzato dai monaci irlandesi intorno all’800, illustrato con dettagli minuziosi e colori sgargianti, ancora incredibilmente vividi dopo oltre un millennio.

In Grafton Street, il cuore pulsante di Dublino, ravvivato da eleganti vetrine e musicisti in ogni angolo della strada, ci si può fermare per uno spuntino al Bewley’s Cafè, una storica caffetteria aperta nel 1927 (ma altri locali dello stesso marchio esistevano già a fine Ottocento) con gli arredi recentemente rinnovati: un tuffo in atmosfere retrò, circondati dalle bellissime vetrate di Henry Clarke.
Alla fine della strada si apre un grande slargo dominato da St. Stephen’s Green, il polmone verde del centro città (il più periferico Phoenix Park, però, è sterminato al confronto). Potete divertirvi a cercare tutte le statue degli scrittori (Joyce, Yeats, il poeta ottocentesco James Clarence Mangan e il filosofo indiano Tagore), oppure proseguite verso Merrion Square: qui, al n° 1 della piazza (all’angolo con Clare Street), troverete la casa dove ha trascorso l’adolescenza Oscar Wilde (oggi American College, non visitabile) e di fronte, abbarbicata su un masso, la statua che lo ritrae.

itinerario letterario per le strade di Dublino

A degna conclusione dell’itinerario, dirigiamoci verso la National Library of Ireland, in Kildare Street, a pochi passi dalla casa in cui ha vissuto Bram Stoker (una targa lo ricorda al n° 30). Oltre alla grande sala di lettura, luminosa ed elegante, si può visitare la mostra permanente dedicata a Yeats (gratuita): in una bellissima atmosfera onirica come le sue poesie, scopriamo la vita di questo grande poeta premio Nobel e il legame con le sue due principali muse: l’affascinante Maud Gonne e, ovviamente, l’Irlanda.

Se adesso vi è venuta una gran voglia di dedicarvi allo shopping sfrenato di libri, potete saziarvi da Hodges Figgis, in Dawson Street, una libreria storica, citata anche nell’Ulisse, ma completamente rinnovata all’interno. Fornitissima. E con vetrine così accattivanti che vi faranno venire voglia di acquistare… tutto.

Alessandra Mastroleo
turismoletterario.com

Dopo questo bell’articolo voglia di partire ne abbiamo, viaggialettori? Siete mai stati in Irlanda? Io sì e l’ho amata tantissimo. Non vedo l’ora di tornarci, a dire il vero. E voi? Se vi va raccontatemi le vostre esperienze nei commenti!

Se avete voglia di continuare a viaggiare invece, vi consiglio di leggere Il Þórbergur Centre in Islanda: il museo letterario a forma di libreria oppure Visitare Firenze in un giorno: tra Ponte Vecchio e la Divina Commedia