L’Atlante delle donne di Joni Seager e edito da add editore è un libro che dovrebbero leggere davvero tutt* perché ritengo che sia un libro indispensabile per aprire gli occhi sulla realtà che viviamo. Vi racconto tutto.
Add mi ha inviato una copia di L’Atlante delle donne circa un anno fa. Ne ho parlato tanto sui social, ma la pandemia ha stravolto la mia vita come quella di tutte le persone sul pianeta e non ho mai scritto una recensione di questo libro tanto importante e che dovremmo leggere proprio tutt*. Ci tengo molto a che resti traccia di questa lettura anche sul blog, perché in questo anno l’ho consultato parecchio e perché ritengo che sia un libro indispensabile per aprire gli occhi sulla realtà che viviamo.
L’Atlante delle donne: che cos’è?
Il sottotitolo recita “La più aggiornata e accurata analisi di come vivono le donne nel mondo”. Ecco, in questo libro troviamo dati, infografiche, tabelle, mappe e schede su come le donne vivono nel mondo. Gli aspetti trattati sono i più vari e spaziano dalle sfere più pubbliche come il lavoro, l’educazione e l’istruzione, i diritti; a quelle più “private” (vogliamo metterla così?), come la sessualità e la maternità. Si affrontano le questioni di aborto, alfabetizzazione, ricchezza e povertà, contraccezione, potere.
Si affrontano i femminismi, i concetti di bellezza e la cosmetica, i problemi di salute, lo stupro, le differenze salariali e il mondo dello sport femminile. Insomma, è davvero una panoramica completa che ci permette di comprendere in che modo le donne vivono il mondo.
Tante differenze, anzi troppe
Sono molte le persone che pensano che ormai le possibilità, le condizioni di vita, i diritti siano gli stessi per gli uomini e per le donne. Non è così. Per esempio l’Islanda è stata la prima nazione a rendere illegale il divario retributivo di genere. Quando? Nel 2018. L’altro ieri, praticamente. Oppure ancora un altro dato sconcertante: a oggi 520 milioni di donne non sanno leggere. Il peso del lavoro domestico e di cura non retribuito a carico delle donne è decisamente maggiore rispetto a quello a carico degli uomini e l’aspetto peggiore è che culturalmente si accetta il fatto che questo sia “normale”, ma va da sé che un tale carico di lavoro domestico penalizzi poi il tempo da dedicare al lavoro retribuito. L’uguaglianza di genere in cui tanto crediamo è ancora ben lontana dall’essere reale.
Perché leggere L’Atlante delle donne
Perché leggere L’Atlante delle donne? Per esempio perché non è più tempo per non leggerlo. Per continuare a credere che abbiamo fatto passi da gigante (ci sono, ma c’è ancora tanto da fare per un mondo più giusto!) e per nascondersi dietro ai “non lo sapevo”, “credevo fosse diverso”, “non mi riguarda”. Perché molto spesso, quando si parla e vengono fuori argomenti banali come la lotta per la chiarezza sui componenti degli assorbenti o banalmente del loro costo e dell’IVA indecente (senza passare per la questione ambientalista, perché c’è anche quella); quando si parla della diet culture e dell’industria della cosmetica; quando si parla della sindrome premestruale, o del catcalling o del lavoro domestico non retribuito, troppe persone, comprese tante donne, cadono letteralmente dalle nubi. Siamo tutt* responsabili delle nostre vite e di quelle delle altre persone, e questa è un’ottima lettura per iniziare a essere quantomeno più consapevoli di come le donne vivono nel mondo di oggi.
Ringrazio add per avermi inviato una copia di questo libro, così necessario e assolutamente imperdibile e per avere un catalogo sempre impegnato, interessante e di qualità.
Se volete scoprire altri libri formidabili di questa casa editrice vi consiglio di leggere la recensione di Tutte le ragazze avanti.