La favolosa storia delle verdure. Recensione

Cosa dire di questo saggio edito da add editore che ha un titolo così particolare e (ancora una volta) un’ azzeccatissima copertina? Si tratta di un libro che mi ha incuriosita fin dal catalogo della casa editrice, e se volete ve lo racconto qui. La favolosa storia delle verdure. Recensione.

La favolosa storia delle verdure. Recensione

Informazioni utili

La favolosa storia delle verdure è firmato Évelyne Bloch-Dano. Copertina flessibile e che propone una grafica sfiziosa, una mappa del mondo in cui la terra emersa è raffigurata da foglie, frutti, baccelli, rametti e radici. 16 euro il prezzo di copertina. 189 pagine. Si potrebbe definire una “biografia delle verdure”? Questo libro è assolutamente geniale.

La favolosa storia delle verdure: eh?

Si tratta di un’analisi culturale, sociologica, antropologica; un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo, attraverso tradizioni culinarie, evoluzioni linguistiche, opere d’arte; si passa dalle più lontane piantagioni alla dispensa della nonna, dalla letteratura ai libri di ricette.

Nella prima parte del libro troveremo una vera e propria “storia” delle verdure, dopo di che ogni capitolo sarà dedicato a una verdura in particolare, e ce ne rivelerà i segreti.

I capitoli iniziano tutti con la descrizione di un’opera d’arte, che non viene raffigurata, bensì spiegata. Chiaramente l’opera d’arte ha a che fare con le verdure. Starà al lettore soddisfare o meno la propria curiosità e andare a cercare l’immagine a cui si riferisce il testo (io non me ne sono persa una).

La favolosa storia delle verdure. Recensione

Forse non sapevate che…

Quante informazioni che non conoscevo ho scoperto e quante nozioni ho appreso da questa lettura? Tantissime! Per esempio, sapevate che “La parola verdura indicherà l’insieme dei prodotti dell’orto solo alla fine del XIX secolo”? E sapevate che esiste l’Università popolare del gusto di Argentan? E che “La zuppa di cavoli rappresenta anche il cibo per eccellenza in un passo del Ventre di Parigi di Émile Zola”, e che “se ne ritrova traccia in 1984 di George Orwell, dove rappresenta il sordido. L’odore intenso del cavolo costituisce allora un segno sociale distintivo e negativo.” E che anche se non si sa con certezza quando ebbe inizio la domesticazione del cardo in Italia, grazie a una testimonianza di Goethe del suo Viaggio in Italia possiamo di certo mettere una spuntina sull’anno 1787? E sapete perché si dice che i bambini nascono sotto i cavoli, che le carote fanno gli occhi belli, e che un tipo un po’ ottuso è una testa di rapa?

E poi ancora tante cose da scoprire sul topinambur, la carota, la pastinaca, i carciofi; deliziose ricette, poesie e una piccola appendice finale con delle illustrazioni in bianco e nero che si intitola Nomi scientifici e famiglie.

La favolosa storia delle verdure. Recensione

Perché leggere La favolosa storia delle verdure

Il cibo è ciò che ci mantiene in vita, ma è anche quello che ci lega all’ambiente circostante, alla nostra storia, alla nostra società, alla nostra epoca, al nostro status sociale: agli altri.

Questa lettura mi ha divertita, incuriosita e di certo arricchita. Tra l’altro mi ha fatto venire una gran voglia di addentrarmi di più nel mondo culinario, di cui so molto poco, e approfondire caratteristiche e storie degli alimenti, abbinamenti, tradizioni.

add editore segna un altro punto simpatia (e competenza) nella mia personale classifica, e se non lo avete ancora letto vi consiglio di dare una chance a questo bizzarro e insolito testo, che non potrà lasciarvi indifferenti. Consigliato in particolar modo agli amanti del cibo, della cucina, ai vegetariani e ai curiosi.

Conosci già questo libro? Hai letto altro di add editore? Fammelo sapere nei commenti! Se La favolosa storia delle verdure. Recensione ti ha incuriosito forse ti stai chiedendo cos’altro potrebbe interessarti dal catalogo di add editore. Allora prova a dare un’occhiata a L’arte dell’attesa, recensione, il primo libro di add che mi ha letteralmente rubato il cuore.

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