Ieri, mercoledì 3 aprile, ho partecipato alla Bologna Children’s Book Fair 2019. Mi piacerebbe raccontarvi di questa esperienza pazzesca, un’immersione totale nel mondo dell’editoria e dei contenuti per l’infanzia.
Bologna Children’s Book Fair 2019: un concentrato di energie in un’atmosfera internazionale
Che esperienza pazzesca, viaggialettori! La cinquantaseiesima di Bologna Children’s Book Fair 2019 si è tenuta dal 1 al 4 aprile 2019 a Bologna. Ho avuto il piacere e la gioia di poter partecipare a questo evento così importante per l’editoria dell’infanzia giovedì 3 aprile. Mi sono presa una giornata da dedicare interamente a questo, e stampato il mio badge, sono andata in fiera dalla mattina presto. L’atmosfera che si respira è una ricarica di energie: gente da tutto il mondo, appassionati di libri, artisti e illustratori che con il loro talento spargono bellezza in ogni angolo, esperti e addetti ai lavori, persone che operano nel mondo dell’editoria.
I padiglioni erano veramente immensi, ma con il giusto tempo, tanta calma e una buona dose di pazienza per tentare di decifrare la legenda della mappa (non proprio intuitiva, se posso) sono riuscita a esplorare tutto. Non ho assistito ai numerosissimi eventi e interventi in programma però: si dovrebbe poter restare tutti e quattro i giorni per poter aver il tempo di fare tutto.
Nonostante questo la mia giornata è stata intensa e sorprendente: ho scoperto editori italiani che non conoscevo; ho curiosato tra libri nella loro lingua originale; ho avuto il piacere di conoscere di persona più di qualcuno con il quale ero in contatto soltanto via mail; ho sentito parlare tutte le lingue del mondo.
Curiosando tra gli stand della Bologna Children’s Book Fair 2019
Illustrazioni spaziali, libri che sono un incanto, stand bellissimi arredati nel più piccolo dettaglio. Vorrei raccontarvene alcuni. Di sicuro va menzionato per primo (and the winner is…) quello di L’ippocampo. Dedicato e ispirato alla nuova, pazzesca edizione de Il giardino segreto, lo stand ricreava un piccolo mondo fatto di ramoscelli e foglie, di erba e fiori (veri, che profumavano tantissimo!): davvero scenografico. C’erano addirittura delle panchine su cui riposarsi sfogliando i meravigliosi libri del catalogo ragazzi. Ci sono passata più volte perché era bellissimo e perché mi faceva piacere conoscere e ringraziare di persona Matteo Fumagalli che cura l’ufficio stampa per L’ippocampo, che conoscevo soltanto tramite un contatto mail e che con me è stato sempre molto gentile (e mi ha invitato quella meraviglia di Imagine John Yoko).
Un altro stand davvero impossibile da non notare, per il mio occhio ormai sempre più femminista, è quello di Sinnos editrice. Le shopper dai colori sgargianti e con la grafica “Le cattive ragazze LEGGONO” ammiccavano da lontano. Sul tavolo libri meravigliosi, tra cui appunto Le cattive ragazze, ma anche Contro corrente e Annie- Il vento in tasca. Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Emanuela Casavecchi dell’ufficio stampa di Sinnos che è stata gentilissima e che mi ha fatto dono di questi libri e anche della shopper. Non vedo l’ora di leggere tutto e di parlarvene qui nei prossimi giorni. Ho chiaramente anche preso un catalogo che studierò con grande attenzione, perché questi libri di Sinnos dedicati ai ragazzi -e alle ragazze!- sembrano davvero avere una marcia in più.
Delicatissimo ma decisamente affascinante lo stand di Lupoguido Editore. Un albero in cartone raccoglieva sui suoi rami, come frutti, libri bellissimi. L’atmosfera, raccolta ma magica, era incantevole: impossibile non soffermarsi e non mettere in borsa un catalogo da tenere sotto mano.
Bologna Children’s Book Fair 2019: tra libri, arte e bellezza
Ho curiosato tra i libri di Pelledoca editore, casa editrice che ho scoperto grazie allo splendido lavoro di divulgazione social di Veronica Giuffré; ho spalancato occhi, bocca e cuore davanti al meraviglioso catalogo di Orecchio Acerbo; ho scoperto case editrici che non conoscevo: Lupoguido Editore (di cui sopra), Edizioni Corsare, con dei libri le cui copertine erano da sole un’opera d’arte, un vero e proprio incanto; ho scoperto progetti editoriali sui quali mi piacerebbe approfondire (vogliamo parlare di Le amiche che vorresti e dove trovarle, di Giunti editore, dedicato ai personaggi femminili dei grandi classici?); ho raccolto biglietti da visita, sketch, shopper e segnalibri uno più bello dell’altro di artisti e illustratori provenienti da tutto il mondo.
Infine ho avuto modo di parlare e confrontarmi con tante persone che in qualche modo operano nel mondo dell’editoria: davvero, un’esplosione di energia. C’è tanto da scoprire, da imparare e da mettere a frutto. La bellezza è ovunque e l’editoria per bambini, in questo, non si risparmia su nulla. Non vedo l’ora di lasciarmi ispirare da tutto questo: sono sicura che ne verranno cose belle. Ho cercato di raccontarvi qualcosa ieri su Instagram (#BCBF2019 #BolognaChildrensBookFair2019) e presto vi mostrerò nelle storie i bottini e i tesori della giornata.
Voi avete mai preso parte a questa fiera? Vi aspetto nei commenti se vi va. Se invece volete scoprire un bellissimo albo illustrato per bambini vi consiglio di non perdervi La leggenda dei sempreverde. Recensione.