
Viaggialettori, sono troppo entusiasta di questo progetto che ho scoperto da poco e ve lo voglio assolutamente raccontare. Si tratta di Hoppipolla: che cos’è? Una scatola con contenuti a sorpresa che promuove cultura indipendente. Libri, gadget, prodotti in un vortice di creatività e simpatia, il tutto avvolto dall’allegria della sorpresa. Vi racconto cosa ho trovato nella mia prima box.
Hoppipolla: che cos’è?
Scatole a sorpresa
Hoppipolla è cultura indipendente per corrispondenza. Un progetto che promuove e sostiene la cultura indipendente in un modo creativo, coinvolgente e divertente. Partiamo dal nome, che significa? Hoppípolla in islandese vuol dire “saltare nelle pozzanghere”, qualcosa che istintivamente associamo all’allegria e alla libertà dei bambini, alle galosce colorate, alla spensieratezza. Dentro ci sono addirittura i coriandoli.
Una volta al mese (se ci si abbona) o una tantum se si vuole sperimentare, arriva a casa una fantastica scatola di cartone, che contiene tanti oggetti speciali e spalanca mondi che magari non conosciamo.
Hoppipolla Box
Cosa c’è nella scatola?
- un oggetto di design, in collaborazione con un artigiano
- un progetto di editoria indipendente
- il suggerimento di un gruppo indie
- nuovi progetti di illustrazione da scoprire
- un’altra piccola sorpresa
Hoppipolla coinvolge designer, illustratori, piccoli brand e case editrici. Potete acquistare scatole singole o fare abbonamenti da tre, sei o dodici mesi. Sul sito ufficiale c’è anche uno sfizioso shop online.
Hoppipolla: che cos’è? La mia prima box
Ho voluto provare Hoppipolla e così ho ordinato la mia prima box, la scatola #20. Il progetto mi piace da matti e farò di sicuro l’abbonamento! Nel frattempo vi racconto cosa ho trovato nella mia scatola.
La grafica della mia prima box è curata da Simone Razzano, che ha anche illustrato il poster/opuscolo, le tre matite (quella con su scritto “Che ansia” è la Matita Definitiva), e i segnalibri.
L’opuscolo, che contiente tutte le informazioni sui contenuti che troviamo all’interno della scatola, comprende anche un almanacco meraviglioso con “La citazione letteraria del mese” e “La parola intraducibile del mese”. Nel mio caso, per quest’ultima, ho beccato Fernweh (tedesco): Nostalgia per posti mai visitati, desiderio incessante di viaggiare. Come non leggere segni ovunque?
L’oggetto di design è un incantevole taccuino illustrato da Anna Canavesi; il progetto di editoria indipendente è un romanzo di Edizioni Black Coffe intitolato Rockaway Beach e firmato da Jill Eisenstadt. Ha una copertina pazzesca, flessibile, irresistibile. Non vedo l’ora di partire in viaggio tra queste pagine.
La playlist del mese è consigliata da Petunia Ollister (trovate la musica sullo Spotify di Hoppipolla); il progetto di illustrazione sono le tre matite di cui sopra; la piccola sorpresa è un temperino di design firmato da Mobius+Ruppert.
Il plus di questo mese sono minizie di fogli rilegati di scarti di stampa che ci arrivano dalla Tipografia Reali: perché la carta non si spreca, mai. È un bene troppo prezioso. #cartacampa.
Infine c’è una cartolina illustrata da Marco Brancato che ci racconta del Gomma Festival (Piccolo e gioioso festival di illustrazione che trovate a Milano il 9 settembre 2018).
Hoppipolla: che cos’è? Fatevi un regalo
Io mi sono innamorata. Inoltre è stato impossibile non tornare alla mia amata Islanda con i Sigur Rós, che cantano appunto una canzone intitolata Hoppípolla, e che ha accompagnato il mio viaggio nella terra del ghiaccio e del fuoco.
Se il progetto vi piace vi consiglio di provarlo: sosterrete delle realtà indipendenti e farete felice la parte più spensierata, innocente e gioiosa di voi. Dai che i vostri piedi non vedono l’ora di disobbedire al buon senso e saltare senza pensieri nelle pozzanghere. Vi sento già ridere!
Trovate tutte le info sul sito ufficiale, qui.
Conoscevate questa parola islandese? E la canzone dei Sigur Rós? E questo progetto meraviglioso? Se volete continuare a viaggiare su note e mood islandesi non perdetevi: Il Þórbergur Centre in Islanda: il museo letterario a forma di libreria e anche The Passenger- Islanda: recensione e foto.