Odoya a Bologna

Come si lavora in una casa editrice? Quali ruoli ricoprono le persone che vi lavorano e in quali spazi si muovono? Ho avuto il piacere di visitare la sede di Odoya a Bologna e vi racconto tutto.

Odoya a Bologna: la sede

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di andare a curiosare nella sede fisica della casa editrice Odoya a Bologna. Paola Papetti che si occupa dell’ ufficio stampa della casa editrice mi ha accolta con occhi sorridenti (la bocca era sotto la mascherina) e mi ha accompagnata in un vero e proprio tour nella loro sede. La prima cosa che ho notato è un certo stile anche nell’ arredamento che devo ammettere mi ha piacevolmente sorpresa. Creatività e simpatia traboccano ovunque, dai poster e le foto appese al muro, ai (tantissimi) Funko Pop che sbucano in ogni dove, tutto delinea una personalità e un certo stile che poi rispecchia moltissimo le persone che questi ambienti li vivono quotidianamente.

Odoya a Bologna sede fisica

Mi aspettavo un posto formale, più freddo, invece mi sono ritrovata in un uffici e stanze che raccontavano esse stesse una storia.
Chiaramente i veri protagonisti sono gli scaffali carichissimi di libri, ma quelli in una casa editrice diciamo che me li aspettavo.
Tutte le persone che ho incontrato da Odoya sono state gentilissime e davvero simpatiche, e Paola mi ha mostrato tutte le stanze della sede.

 

I libri di Odoya a Bologna

Prima di accompagnarvi a mia volta in questo tour virtuale, vi racconto qualcosa di Odoya. Si tratta di una casa editrice indipendente fondata nel 2007 e che si occupa maggiormente di saggistica divulgativa e narrativa in lingua italiana, inglese, francese e tedesca. A Odoya sono collegati anche i marchi I libri di Emil (saggistica scientifica e universitaria) e Meridiano Zero (narrativa e noir).
Sotto la direzione editoriale di Marco de Simoni, Odoya pubblica circa trenta titoli l’ anno.

Nel loro catalogo, interessantissimo, troverete le mitiche “Guide alla pop culture” ma anche tante biografie (alcune sono davvero preziose, come quella di Roald Dahl scritta da Donald Sturrock). Ci troverete anche “Storie di…”, le sex guides, i “Classici pop” e i “Ritratti di città”, per veri e propri viaggi senza mai alzarvi dal divano (perfetti soprattutto per esplorare il mondo in questi mesi difficili in cui viaggiare fisicamente non si può). E poi ancora tanti titoli dedicati al cinema e alla musica, una protagonista importante in casa Odoya.

Una gita nella sede della casa editrice Odoya a Bologna

Paola, istrionica, appassionata e davvero professionale, mi ha raccontato un po’ la vita della casa editrice e pian piano mi ha mostrato le stanze della sede. L’ ampia stanza abitata da Funko Pop in cui il direttore di produzione lavora alla creazione delle copertine; la redazione che ospita l’ amministrativo e le redattrici. In redazione, a sorvegliare le scrivanie e i pc, c’ è un’ incredibile libreria stipata di quasi tutti i libri Odoya. Ordinati e bellissimi, accolgono lo sguardo di chi entra in questa stanza e si fanno davvero ammirare.

Poi, oltre alla stanza del presidente, c’è una stanza adibita a piccolo storage. I magazzini veri e propri si trovano in un altro posto, ma qui ci sono scaffali e scaffali di libri Odoya che aspettano pazientemente di essere ripresi, selezionati, spediti.

Odoya a Bologna redazione

Ho adorato poter trascorrere qualche ora presso la sede di Odoya, perché tutto intorno a me le professioniste e i professionisti a lavoro si stavano occupando del cuore pulsante della macchina editoriale.

Odoya a Bologna: una scoperta sorprendente


Paola, con la sua energia, mi ha ipnotizzata raccontandomi e mostrandomi pile di libri che ho trovato davvero interessanti. Tra l’ altro ne ho un bel po’ da leggere, quindi ve li racconto presto. La caratteristica che più mi ha colpita del loro modo di lavorare è l’attenzione alla qualità. Non soltanto i testi di Odoya sono ben curati infatti, ma sono, praticamente sempre, corredati da tantissime immagini, spesso a colori. La loro linea editoriale poi è a dir poco accattivante: appassionati di cinema, musica, viaggi qui possono trovare pane per i loro denti, ma anche le biografie femminili e le guide sono singolari e decisamente da leggere.
Io non vedo l’ ora di lanciarmi tra le pagine dei loro libri e vi consiglio vivamente di dare un’ occhiata al loro catalogo, che trovate qui.

E voi avete mai curiosato nella sede di una casa editrice? Conoscete già Odoya? Vi aspetto come sempre nei commenti e su Instagram dove troverete una carrellata di foto della casa editrice.

Da una casa editrice a una libreria: se volete scoprirne una davvero speciale a Bologna non perdetevi La Confraternita dell’uva: libri, vino e cibo pugliese.