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Qualche giorno fa ho ricevuto l’invito di Malvina Diletti & Valentina Marone di Inter Nos per partecipare alla proiezione stampa di Chesil Beach a Roma. Non sono potuta andare ma ho avuto modo di vedere il film grazie al link di Inter Nos. Ecco la mia recensione di Chesil Beach, il segreto di una notte.
Chesil Beach, il segreto di una notte. Recensione
Cosa dire di questo film, che avevo caricato di aspettative non poco, visto quanto mi era piaciuto il libro? Secondo me Dominique Cook, insieme al team che ha lavorato a Chesil Beach, Il segreto di una notte, ha fatto davvero un ottimo lavoro. Il film è tratto dal romanzo di Ian McEwan, edito in Italia da Einaudi, ed è esattamente come me l’aspettavo, se possibile anche un pelino più struggente (sì, ho cercato di resistere il più possibile ma a un certo punto ho pianto a dirotto).
Probabilmente perché avendo letto il libro un paio di anni fa non ne ricordo chiaramente tutti i dettagli e un po’ anche perché mi aspettavo una versione “cinematografica” del finale. Devo dire che a parte qualche piccolo neo, in generale il film mi è piaciuto molto. Ma andiamo con ordine.
Chesil Beach: trama
Chesil Beach, il segreto di una notte (titolo originale del romanzo On Chesil Beach) è la storia di Florence e Edward, due ragazzi inglesi che all’inizio degli anni ’60 si sposano. Sono giovani, innamorati e anche tanto inesperti in materia di sesso: a un passo dalla rivoluzione e liberazione sessuale si ritrovano a essere gli ultimi ambasciatori di un’Inghilterra ancora repressa da severe convenzioni sociali e tremendi tabù.
Nella stanza di albergo che affaccia sulla scenica spiaggia di ciottoli chiamata Chesil Beach, i due ragazzi si preparano a vivere la notte più emozionante della loro vita, la prima notte di nozze, che si rivelerà essere probabilmente invece la peggiore. Un incubo, una tortura, il punto di non ritorno. Completamente impreparati, carichi di tensione e ansia, soffocati da un insormontabile problema di incomunicabilità, i due si ritrovano a vivere la vergogna, l’umiliazione, il senso di colpa.
Quella notte tra di loro cambierà tutto. Tanto che le strade di Florence e Edward si divideranno per sempre, prendendo direzioni opposte che si intersecano soltanto nei rimpianti e nei “chissà come sarebbe stato se”.
Chesil Beach, il segreto di una notte. Trailer
Piccolo consiglio non richiesto: se potete guardate il film in lingua originale.
Chesil Beach, il film
Il film è diretto da Domique Cooke e vede nei panni dei protagonisti Saoirse Ronan e Billy Howle. Inizio col dire che anche stavolta ho adorato l’incredibile Saoirse Ronan, che ho conosciuto la prima volta nei panni di Briony Tallis sempre per l’interpretazione di un personaggio di un romanzo di McEwan. Parlo dell’indimenticabile Espiazione. È cresciuta oggi Saoirse e le sue doti di attrice mi lasciano ancora piacevolmente stupita: è davvero bravissima.
Anche Howle dal canto suo è stato decisamente convincente. Nelle scene del litigio la sua interpretazione è stata davvero notevole, ma il meglio di sé, a mio avviso, lo ha dato in quell’applauso finale in cui tra brividi e lacrime le sue labbra hanno gridato un muto “Bravo!” nel cuore del teatro.
Magistrale l’interpretazione di questi due giovanissimi attori, che dovevano confrontarsi con dei ruoli complicati. Mi è piaciuto anche tantissimo il modo in cui il regista ha reso tutta la tensione percepibile dalle pagine del libro. Lunghi, imbarazzanti silenzi; scene senza musica; gesti nervosi, scatti di muscoli tesi; lancette che ticchettano; onde che si infrangono sui ciottoli. Con lentezza, senza pietà.
Se devo essere onesta trovo sempre molto sgradevoli e poco credibili questi marcati invecchiamenti artificiali dei personaggi, soprattutto se il make up o la trovata di tutto resta ben visibile. Nonostante il cerone opinabile, come dicevo prima, gli occhi dell’ormai anziano Edward nella scena dell’applauso finale mi hanno lo stesso spezzato il cuore.
E sì, ho anche apprezzato il finale, decisamente diverso da quello del libro. Penso che renda alla perfezione il senso di quel “Ecco come il corso di tutta una vita può dipendere… dal non fare qualcosa.” Una frase tra le ultime righe del libro che può anche tenerti sveglia la notte. Per sempre.
Avete mai letto nulla di McEwan? Avete visto già il film di Chesil Beach? Fatemelo sapere nei commenti, sono curiosa! Se invece siete curiosi di scoprire il Club del libro di Follow The Books, allora non perdetevi Club del libro di Follow The Books- novembre 2018.