In questi giorni ho letto, con grande interesse, 10 idee per salvare il pianeta prima che sparisca il cioccolato. Il libro è scritto da Matteo Nardi e Letizia Palmisano, è edito da Città Nuova, e questa è la mia recensione.
Ho trovato davvero interessanti i molteplici spunti di riflessione, i suggerimenti, le informazioni e le chicche per imparare a impegnarsi quotidianamente e a essere più consapevoli del nostro impatto sul pianeta. E adesso vi spiego perché.
Recensione del libro
Il libro è strutturato in dieci capitoli, scritti in modo alternato dagli autori. Se il filone principale e generico trattato nel testo è quello della crisi ambientale che stiamo vivendo, nei capitoli vengono affrontati in maniera più diretta e specifica tanti argomenti diversi. Dalla mobilità all’organizzazione della casa e dello studio; dal riciclo dei rifiuti alla gestione della dispensa; dai consumi di energia a come rendere più green feste, cerimonie e tradizioni.
Al termine del libro poi c’è un’appendice che comprende anche diverse interviste a tutta una serie di professionisti che si occupano di realtà diverse, tutte impegnate a rendere la Terra un posto migliore.
Perché leggere 10 idee per salvare il pianeta
Se seguite Follow The Books lo sapete già: non è da molto che ho scoperto quanti danni incalcolabili per l’ambiente provochiamo con le nostre azioni quotidiane. Non è da molto che ho rivolto la mia attenzione alla crisi ambientale e ho deciso di educarmi, per essere più consapevole e responsabile. Spesso c’è un pregiudizio nei confronti delle persone attente all’ambiente: o sono considerati dei fricchettoni, o degli snob benestanti che possono permettersi il detersivo sfuso. Bene, in questi anni ho scoperto che anche in questo caso, come sempre nella vita, bisogna pensare meno a giudicare e più a guardare nel proprio giardino.
Se è vero che non tutte le persone possono permettersi di restaurare l’intera casa pur di avere i condizionatori di ultima generazione che sono meno nocivi per l’ambiente, è vero anche che ognuno di noi può e deve scegliere a quale livello impegnarsi. Dalla raccolta differenziata al volontariato, passando per un’attenzione maggiore quando si fa la spesa per evitare sprechi ma anche per impattare meno sul pianeta prestando attenzione alla provenienza dei prodotti e alla correttezza dell’intera filiera… insomma, si può fare davvero tanto.
Posta elettronica e matrimoni
Per esempio, sapevate che non è bene conservare migliaia di messaggi nella posta elettronica? I server, infatti, andranno alimentati e lavoreranno per mantenere le nostre mail, consumando energia, per conservare dei messaggi inutili. Io l’ho scoperto grazie a questa lettura e non solo ho trascorso ben tre ore di domenica pomeriggio a eliminare oltre 5000 (che imbarazzo!) messaggi accumulati negli anni. Ma ho anche adottato un nuovo atteggiamento e da tre giorni appena arriva una mail la leggo e se non serve la elimino subito.
Oppure ecco, non so a voi, ma a me non è mai capitato di pensare a come rendere più sostenibile un matrimonio o il Natale in casa (al di là della carta riciclata per i pacchetti). Quindi ecco, questo libro spazia talmente tanto da toccare tantissimi aspetti delle nostre vite e chiunque può trovare degli spunti e decidere di partire proprio da quelli per impegnarsi e raddrizzare il tiro. Poi una volta che si comincia è come andare in bicicletta! (A proposito di sostenibilità…)
Ringrazio tanto il mio caro amico Matteo Nardi per avermi fatto avere una copia tramite Città Nuova e consiglio davvero la lettura di 10 idee per salvare il pianeta prima che sparisca il cioccolato, soprattutto a chi non sa da dove cominciare.
Se cercate altri libri interessanti sullo stesso argomento, per grand* e piccin*, vi consiglio di non perdervi Piccola guida per ecoschiappe.