Viaggialettori, vi avevo anticipato una serie di letture dedicate a Virginia Woolf in arrivo sul blog. La prima è stata Stanze tutte per sé, a cura di Nino Strachey, edito da L’Ippocampo. Si tratta di uno splendido testo fotografico grazie al quale è possibile compiere un viaggio straordinario nei luoghi dell’autrice di Mrs Dalloway. Ecco la mia recensione.
Stanze tutte per sé- nei luoghi di Virginia Woolf
Che viaggio incredibile quello in cui ci accompagna questo libro! Un lavoro curatissimo nel minimo dettaglio. Stanze tutte per sé, a cura di Nino Strachey e edito da L’Ippocampo è letteralmente una finestra spalancata sui luoghi di Virginia Woolf, un invito a sbirciare dentro. Immagini coloratissime e fotografie in bianco e nero accompagnano il testo, esaustivo e scorrevole.
Tra il Kent e l’East Sussex, Knole House, a Monk’s House fino a Sissinghurst ci intrufoliamo in tre dimore che hanno fatto da cornice alla vita di Virginia Woolf, Eddy e Vita Sackville- West. In un intreccio di relazioni personali e di forza creativa, ci ritroviamo a contemplare luoghi che in qualche modo hanno finito con il somigliare alle personalità di chi li abitava. Knole House è anche il luogo in cui è ambientato Orlando, il romanzo forse più anticonvenzionale e innovativo di Virgina Woolf, e che lega per sempre, imprimendoli sulla carta, i tre amici.
Stanze, arredi, oggetti personali, ritratti, regali, collezioni artistiche, libri, trofei; ma anche pareti colorate, tavoli intagliati in legno, bauli decorati a mano. Tutto in quelle case, e tra queste pagine, ci racconta di amicizie, amori, passioni, desideri, vite umane.
I tre protagonisti principali però non sono gli unici personaggi di questa storia: scorgiamo di passaggio anche Lytton Strachey, Duncan Grant, Bunny Garnett, Vanessa Bell e Stephen Tomlin, indimenticabili amici della cerchia bloomsburyana.
Perché leggere Stanze tutte per sé
Anche soltanto sfogliandolo ci si rende conto che Stanze tutte per sé è davvero un libro che non si può non avere in libreria, soprattutto se si è legati a Virginia Woolf. Io mi approccio a questa autrice soltanto ora approfonditamente, e da profana ho amato alla follia il modo in cui l’autore ha raccolto immagini e parole per permettere a tutti di conoscere in modo quasi intimo gli ambienti in cui Virginia Woolf si muoveva, e che facevano parte di lei.
Le immagini, soprattutto quelle a tutta pagina, sono splendide. Le informazioni che non arrivano dal testo, già esaustivo e ben scritto, accorrono dalle immagini stesse, cariche di dettagli e colori. La cosa però che ho apprezzato maggiormente di questo libro è che sebbene ci introduca alla vita di una grande autrice, Virginia Woolf, ce la presenta intrecciata inesorabilmente a quella di altre persone a lei care e probabilmente parte di lei tanto quanto quei luoghi. Mi è sembrato un quadro completo, un contesto da cui iniziare a muoversi verso l’interno.
Se volete acquistarlo lo trovate qui.
Un lavoro di ricerca davvero prezioso. Ringrazio di cuore L’Ippocampo e Matteo Fumagalli per aver accettato la collaborazione e consiglio assolutamente questo testo a coloro che vogliono approfondire la conoscenza di Virginia Woolf; a coloro che amano l’arte, l’arredamento e la letteratura; a tutti i viaggialettori: preparate la valigia e lasciatevi condurre in un’ Inghilterra intima, stravagante e indimenticabile che vi affascinerà.
A proposito di Virginia Woolf, con il Club del libro di Follow The Books di settembre stiamo leggendo Al faro. Leggetelo con noi, vi aspettiamo!